Tutela dell’ambiente marino tra innovazione e robotica

 

Elisabetta Cantalini ha intervistato Francesca Spotorno, Responsabile scientifico Sepg – Servizi Ecologici del Porto di Genova per parlare per parlare di tutela dell’ambiente marino.

Nell’intervista Francesca Spotorno presenta l’azienda Sepg, una Società costituita nel 1986 dall’Autorità Portuale di Genova, per l’espletamento dei servizi di pulizia e di salvaguardie ambientali. Sepg nasce e opera nel porto di Genova, compresi i bacini di Prà-Voltri e Multedo, e si occupa della pulizia degli specchi acquei quindi della raccolta dei rifiuti che si trovano in acqua e della gestione del disinquinamento in caso di incidenti o di eventi particolari. La Società assicura sia un servizio ordinario di pulizia del Porto sia un servizio di reperibilità e pronto intervento 24 ore su 24, in grado di attivare operazioni di emergenza. A tale proposito è istituito un presidio costante, costituito da battelli ecologici con adeguati equipaggi e mezzi, in grado di intervenire per fronteggiare ogni possibile situazione di inquinamento marino derivante dallo sbarco/imbarco di prodotti petroliferi, chimici e petrolchimici.

Per la pulizia dello specchio acqueo la società utilizza imbarcazioni, chiamate Pellicani, forniti di un’apertura a pinza sulla prua, che, collegata a un’elica intubata, permette di convogliare un flusso all’interno della barca dove c’è un tapis roulant che a sua volta raccoglie il rifiuto in un cestone.

Sepg per la tutela dell’ambiente marino genovese, inoltre, fornisce il servizio di monitoraggio delle acque sotto l’aspetto chimico fisico e biologico. Per l’analisi delle acque, infatti, raccoglie dati in cento differenti siti all’interno del Porto di Genova.

Alla responsabile scientifica di Sepg viene poi chiesto come le attività e i servizi di tutela ambientale siano legati alle nuove tecnologie. A riguardo Spotorno cita il progetto Europeo Geremia, di cui fanno parte Sepg Università degli Studi di Genova, l’Università di Tolone, il CNR di Oristano (Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino), l’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale e l’ISPRA, che ha come obiettivo quello di trovare metodi innovativi per gestire i reflui in Porto.

Spotorno inoltre racconta che Sepg si sta muovendo per far sviluppare una barca ecologica in grado di pulire gli specchi acquei, ovvero un imbarcazione con tutte le caratteristiche del Pellicano, che sia o completamente elettrica o ibrida.  L’obiettivo è quello di avere una barca il più green possibile per svolgere a tutti gli effetti un servizio ecologico di tutela dell’ambiente marino.

Infine racconta come la società sia legata alla robotica. Da qualche anno Sepg è promotore di Robot Damare, il progetto firmato Scuola di Robotica che si occupa di formazione e sensibilizzazione dei ragazzi sul problema dell’inquinamento da plastica. Il progetto offre ai ragazzi la possibilità di costruire mini robot subacquei con materiali di riciclo e di riuso, di progettare e realizzare robot pulisci mare digitali e di usare rov subacquei per ispezionare i fondali marini e vedere i devastanti effetti dell’inquinamento da plastica.

 

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