Scoprite quanto può essere divertente imparare la storia della musica con le MusicARte – il  nuovo progetto educativo firmato Scuola di Robotica e Vibrisse Studio, che combina gamification e realtà aumentata, tradizione dell’analogico e opportunità del digitale, apprendimento e gioco. 

Esplorate le opere dei grandi compositori del passato (Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Verdi, Puccini,…) e imparate l’ascolto, calandovi in una modalità di gioco immersiva e avvincente, da soli o in gruppo. Seguite le regole suggerite dalle istruzioni o inventatene di vostre; attingete dal bacino di opere musicali già disponibili in-app o aggiungetene altre a vostra scelta.

Le MusicARte sono un mazzo di 52 carte, esteso grazie alla realtà aumentata e composto da due sezioni: la prima dedicata ai grandi musicisti della storia, la seconda contenente una serie di simboli responsivi all’AR, che, una volta inquadrati con la relativa applicazione, attiveranno un segmento di brano musicale che voi dovrete riconoscere e attribuire a un compositore, inquadrandolo a sua volta con la camera del dispositivo. Nel mazzo troverete 2 jolly con le istruzioni, 20 ritratti dei più importanti musicisti classici, ben riconoscibili, con tanto di nome, e 30 glifi anonimi, uno diverso dall’altro. 

Siete pronti per giocare? Preferite gli auricolari, gli speaker dello smartphone o monitor ad alta definizione collegati via bluetooth? Volete giocare con tutti gli autori o solo con alcuni di essi? In modalità single player o multiplayer?

Nel primo caso potrete sfidarvi disponendo sul banco tutte le carte del mazzo, dopodichè procederete inquadrando con la camera del dispositivo la prima carta-glifo scelta, per ascoltare quale brano vi svelerà la realtà aumentata. Concluso l’ascolto, la sfida sarà quella di riconoscere, tra gli altri, l’autore dell’opera musicale in questione e di associare, quindi, la carta-glifo appena animata in AR alla carta-musicista che lo rappresenta. Il match avverrà solo e soltanto quando inquadrerete, partendo sempre dal glifo, la giusta combinazione glifo-autore. Se il connubio glifo-musicista è corretto, infatti, vi verrà aggiunto un punto, in caso contrario ne perderete uno: sì, in questo gioco si può scendere sotto lo zero, tra i numeri negativi! Non solo, ogni volta che azzeccherete il collegamento delle carte, la realtà aumentata vi offrirà informazioni extra relative al brano o al musicista. 

Un meccanismo interno all’app, per ogni successiva partita, ricombinerà in modo randomico il rapporto glifi-musiche che l’AR sarà in grado di svelare. In questo modo la sfida sarà davvero infinita e, per giunta, ovvieremo al caso in cui il riconoscimento fosse dovuto solo a mera mnemotecnica e non all’apprendimento. C’è di più: lo sapete che la gestione di questo aspetto importante potrà essere organizzata anche ad hoc dall’utente stesso? Basterà uploadare un altro brano a vostro piacimento, decidere quale passaggio di questo far ascoltare e scegliere la carta-glifo che lo attiverà una volta inquadrata. Tutto ciò con una programmazione davvero semplice e intuitiva sulla falsa riga dei linguaggio a blocchi. In questo modo il caricamento dei contenuti potrà variare ad ogni partita successiva o ad ogni turno, ridisegnando la vostra strategia di gioco prescelta. Oltre ai brani, l’utente potrà scegliere e caricare anche le informazioni extra che l’AR rivelerà ogni qualvolta il match glifo-autore sarà corretto: anche questa caratteristica delle MusicARte, la personalizzabilità, è una via originale e divertente attraverso cui ripassare la storia della musica e avvicinarsi al pensiero computazionale.

Vi va di giocare in modalità multiplayer? Che ne dite di sfidare un amico? O di organizzarvi in gruppi? Chi sarà il Dungeon Master, che programmerà i brani da riconoscere e da attribuire a un autore? Il professore o un vostro compagno? 

Qui sotto vi illustreremo due ulteriori modalità di gioco. Le altre, mi raccomando, createle voi, sbizzarritevi e divertitevi imparando!

1. “One vs. all match”. Il gioco coinvolge contemporaneamente l’intera classe. L’insegnante è il DM che programmerà gli estratti dei brani e i relativi glifi che li innescheranno via AR. Imposterà nell’app un tempo massimo di partita e un tempo specifico per ogni fase di “ascolto-riconoscimento-attribuzione”. Dopodiché darà il via alla sfida e il timer interno all’app comanderà ogni volta, alla scadenza impostata, l’estrazione delle due carte: la coppia musicista-glifo. A questo punto ogni alunno, con a disposizione un proprio mazzo, avrà un tot di minuti per puntare la camera sulla carta-glifo, ascoltare il brano che l’AR disvelerà e decidere se potrà essere o meno un’opera scritta dal compositore appena estratto. Se penserà non ci sia corrispondenza, dovrà aspettare il “round” seguente, rimanendo a punti zero. Se penserà, invece, ci sia corrispondenza, in caso di esattezza riceverà un punto, e dovrà quindi porre la carta-glifo ben nascosta sotto a quella dell’autore a cui appartiene il brano. Viceversa, in caso di errore andrà a -1 punto e dovrà lasciare la carta-glifo sul banco, per matcharla, se sarà il caso, durante le estrazioni successive (questa volta, si spera, in modo appropriato). Vincerà chi alla fine del tempo massimo avrà totalizzato più punti.
2. “One-on-one match”. La seconda proposta è una sfida uno-contro-uno, dove ogni coppia di sfidanti vedrà due alunni disporsi l’uno di fronte all’altro, condividendo lo stesso mazzo di carte. A differenza dello schema di gioco precedente, questo non è a fasi, ma a turni. Si sorteggerà chi tra i due avrà la mossa iniziale (player 1), la quale consisterà nell’estrarre a caso dal deck sia una carta-musicista che una carta-glifo. Una volta estratte, il player 1 le disporrà, ben visibili da entrambi i giocatori, sul tavolo da gioco condiviso e, per mezzo dell’AR, disigillerà il contenuto musicale legato alla carta-glifo. In caso di presunta corrispondenza con la carta-musicista appena estratta, il player 1 proverà il matching. Se la corrispondenza sarà azzeccata, guadagnerà un punto e il turno passerà così allo sfidante, il player 2. Se invece la corrispondenza non sarà corretta, il player 1 perderà un punto e la mano passerà comunque allo sfidante. Nel caso in cui il player 1 ritenesse che l’opera ascoltata non corrisponda all’autore estratto, resterà a punti zero e il turno passerà all’avversario. Quest’ultimo dovrà a sua volta valutare le due carte in tavola, potendosi avvalere di un ulteriore ascolto, prima di decidere se farle matchare o se procedere con l’estrazione di un’altra coppia musicista-glifo. Anche qui vince chi fa più punti. E’ una sfida a due, anzi, a tre, dove il Dungeon Master dovrà essere necessariamente qualcuno di esterno alla coppia: un altro compagno o il prof.

La dirompenza della Realtà Aumentata applicata alla tradizione dei giochi di carte è la miscela giusta per introdurvi alle meraviglie della musica classica, facendovi imparare, in modo coinvolgente, autori, brani e storia della musica. Perché aspettare? Prendete il vostro mazzo, iniziate il vostro viaggio tra i grandi compositori della storia, diventando, così, il Maestro di carte e di ascolto definitivo.

Ah! Non ve l’abbiamo ancora detto?! Le MusicARte sono pensate non solo per la grande musica ma anche per la grande arte letteraria e la grande arte figurativa…