Il progetto Erasmus+ “We Are the Makers” entra nel terzo anno di attività. Presentiamo alcuni degli Scenari di Apprendimento proposti e testati.
Possono essere scaricati – sono in Creative Commons – gli Scenari di Apprendimento realizzati dal progetto We Are the Makers, co finanziato dal Programma Erasmus plus dell’Unione Europea.
Il sito del progetto:http://www.wemakers.eu/it/home-italian/
Gli obiettivi principali di We Are the Makers sono:
- Introduzione della stampa 3d nelle scuole
- Introduzione all’Internet of Things (ioT) nelle scuole
- Introduzione dei concetti di progettazione di oggetti interattivi nelle scuole
L’ispirazione al contenuto del progetto è venuta ai parter dalle attività del movimento di volontari e-nable, che realizza in tutto il mondo delle manine stampate in 3d per bambini affetti da agenesia degli arti superiori (per malformazione o amputazione delle mani o delle braccia). In questi casi, un uso precoce di manine stampate 3d e realizzate su misura per i singoli bambini può aiutare lo sviluppo della simmetria, della postura e del senso dello spazio dei bimbi. Potete consultare il sito di Enabling the Future: http://enablingthefuture.org/
Le attività di stampa 3d sono ormai diffuse in molti ambiti. Obiettivo di We Are the Makers è offrire a docenti e studenti dei corsi che siano sia collegati alle materie curriculari e che ispirino negli studenti un interesse e orientamento verso le nuove professioni.
GLI SCENARI DI APPREDMENTO DI WE ARE THE MAKERS
In questa pagina: http://www.wemakers.eu/o1-educational-3d-printing-manual/ troverete molti dei lavori preparatori svolti dai partner, come base per la realizzazione del primo Manuale dedicato all’introduzione didattica della stampa 3d nella scuola secondaria (di primo e secondo grado). Si tratta dello sviluppo di scenari di apprendimento che potranno essere applicati in ogni classe. Questi scenari di apprendimento sono sia reali sia in simulazione. Per esempio, lo scenario della stampa di manine 3d è reale. Quello della realizzazione del ponte è una simulazione che ha molta attinenza con la reale realizzazione di un ponte. Di seguito gli scenari di apprendimento, in sintesi, ma potete trovarli descritti per esteso nella pagina indicata: http://www.wemakers.eu/o1-educational-3d-printing-manual/)
1) ll Partner francese, e-nable France, presenta in questa pagina http://www.wemakers.eu/o1-educational-3d-printing-manual/ il manuale di come realizzare e assemblare una manina stampata in 3d per bambini con malformazioni agli arti. Come vedrete dallo scenario di apprendimento presentato, anche studenti delle scuole secondarie, seguiti dal docente, sarebbero in grado di realizzare una manina stampata 3d che potrà essere donata a un bambino con malformazione.
2) ll Partner danese, la società Create It Real, ha sviluppato alcuni scenari di apprendimento. Il primo è incentrato sulla di modellazione e stampa in 3d di un ponte, che saranno testate su due parametri: resistenza del ponte e costi. Nel corso dell’attività gli studenti impareranno a migliorare contemporaneamente i due parametri.
Un altro scenario presentato da Create It Real riguarda il design parametrico di un oggetto a forma di vaso. Qui gli studenti stamperanno in 3d un vaso e poi presenteranno il proprio prodotto alla loro classe cercando di “venderlo”. Gli studenti miglioreranno il loro design esplorando così l’effetto di piccoli cambiamenti nel codice per produrre il design aggiornato.
Nel terzo scenario presentato da Create It Real gli studenti stamperanno in 3d una palla anti stress usando un filamento flessibile o elastico. La valutazione del prodotto sarà su due parametri: a. correlazione tra il modello 3d e il prodotto stampato 3d; b. numero di palline “vendute” ai compagni. Contenuti: Comprensione delle proprietà dei materiali – durezza, flessibilità. Comprensione della relazione tra geometria e comportamento del materiale.
3) Il Partner tedesco, il Liceo Kepler a Weil der Stadt presenta uno scenario dedicato a realizzare piani di lavoro con CAD/CAM/ e Computer Generated Imagery. Una panoramica di base di un flusso di produzione industriale standard, partendo dallo schizzo di un’idea, implementandola in un pacchetto CAD, visualizzando l’idea attraverso il rendering (CGI) e realizzandola con tecniche CAM, elaborando infine il rapporto tra CAD, CGI e CAM.
Un altro scenario presentato dal Liceo Kepler riguarda la chimica del PLA. In questo scenario gli studenti impareranno a conoscere il PLA come materiale di stampa 3D rinnovabile e riciclabile.
Un terzo scenario del Liceo Kepler, pensato in onore del grande astronomo Johannes Kepler, nato a Weil der Stadt, riguarda la progettazione e stampa in 3d di antichi strumenti astronomici.
Un quarto scenario del Liceo Kepler riguarda la materia dell’inglese e si incentra su una ricerca sul movimento e-nable e le sue attività. Un ultimo scenario presentato dal Liceo Kepler si chiama “Souvenir Shop” e realizza una serie di souvenir stampati 3d che richiamano le caratteristiche storiche, geografiche di alcune Nazioni.
Gli scenari presentati dal partner della Grecia, Edumotiva, sono tre. Il primo si incentra sulla progettazione e stampa di una struttura a maglia di catene, una struttura complessa dove ogni anello si collega ad altri. Analogamente, due altri scenari di apprendimento di Edumotiva riguardano sempre stutture complesse accoppiate o collegate, come cremagliera e pignone. Gli scenari di Edumotiva sono interessanti e complessi, poiché richiamano diverse materie curriculari e ragionamento logico importante.
Scuola di Robotica ha presentato alcuni scenari di apprendimento collegati all’arte e al problema dell’ inquinamento degli oceani causato dalla plastica. In uno scenario si realizza in 3d, avendo usato la fotogrammetria, un oggetto artistico presente in un museo mentre gli altri studenti devono indovinare l’oggetto toccandolo. Un secondo scenario di Scuola di Robotica riguarda la progettazione di attività di ricerca e laboratoriali ispirate sempre al problema della plastica che sta inquinando gli oceani: come liberare gli oceani dalla plastica; i diversi tipi di platica; plastiche riciclabili. Un altro scenario di Scuola di Robotica riguarda l’attività di stampa 3d di animali marini minacciati di estinzione a causa dell’inquinamento degli oceani; questi oggetti sono stampati usando plastica riciclata sottratta al mare.
Anche gli scenari presentati dal Partner della Romania, l’Università di Valahia Targoviste sono molto interssanti e riguardano lo studio delle proprietà allotropiche della materia, il fenomeno per il quale un elemento o composto chimico può esistere, alla medesima temperatura e pressione, in due o più forme diverse per le loro proprietà fisiche e chimiche, pur presentando il medesimo stato di aggregazione. L’Università di Valahia Targoviste ha identificato l’argomento “Dal diamante ai nanotubi. Forme allotrope di carbonio” e ha progettato una serie di scenari di apprendimento dove forme allotropiche del carbonio sono stampate in 3d dagli studenti.
Tutti questi scenari di apprendimento possono essere adottati e replicati dal istituti secondari che, in mancanza di stampanti 3d, potrebbero collegarsi a Fablab locali e collaborare con loro.