L’AI Act, la Legge di regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale: nell’educazione e per la scuola
Approvata la Legge di Regolamentazione dell’IA. Quali le conseguenze per la scuola?
Seminario
3 aprile 2024 h. 9:30-12:30
in presenza e in live streaming
L’Intelligenza Artificiale sta entrando nella nostra vita quotidiana, e soprattutto in tutte quelle attività che riguardano la creazione di testi, video, musica, immagini. In poco tempo dalla pubblicazione di OpenAi, abbiamo chatbot capaci di dialogare con noi in modo simile a un essere umano e algoritmi capaci di generare immagini e video a volte indistinguibili dalla realtà. Il confine tra realtà e finzione è sempre più labile.
Come ha spiegato il comunicato della Conferenza permanente dei ministri dell’Istruzione del Consiglio d’Europa, se l’IA può presentare opportunità per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento, per esempio gli assistenti vocali e il tutoraggio adattivo potrebbero avere il potenziale per promuovere un’istruzione più inclusiva- “pone anche potenziali rischi e sfide legati alle sue implicazioni sul comportamento umano, sullo sviluppo dei bambini e sulle condizioni socio-economiche generali complessive delle persone coinvolte. Pertanto, la regolamentazione dell’IA nei contesti educativi è fondamentale”.
Il 13 marzo 2024 il Parlamento Europeo ha approvato la Legge di Regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale (AI ACT) che introduce restrizioni per gli utilizzi più rischiosi dello strumento. Come nel caso del GDPR, anche l’AI Act è una Legge che sarà in vigore in tutta l’Unione Europea, a seconda dei diversi tempi di implementazione. L’accordo prevede che la legge sull’AI si applichi due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche.
L’AI Act vieta, tra l’altro, l’uso dell’IA per
manipolare in modo subliminale i comportamenti di una persona;
usare tecnologie per influenzare persone vulnerabili e fragili;
la categorizzazione biometrica che fa riferimento a dati personali sensibili, come il credo religioso, l’orientamento politico o sessuale;
il riconoscimento facciale in tempo reale in aree pubbliche e di polizia predittiva;
il riconoscimento delle emozioni sul posto di lavoro o a scuola;
i sistemi di punteggio o social scoring.
Il testo vieta anche la polizia predittiva, ossia usare informazioni come tratti della personalità, nazionalità, situazione familiare o economica, per stabilire la probabilità che compia un reato.
Il volantino qui AI Act scuola
Sarà inviato l’Attestato di Partecipazione.
In collaborazione con il RICE Lab e Spindox S.p.A.
PROGRAMMA
9:30 Emanuele MICHELI, Presidente Scuola di Robotica
Apertura dei lavori
On.le Brando BENIFEI
Eurodeputato e rapporteur dell’AI Act al Parlamento Europeo.
L’Intelligenza Artificiale e la sfida della regolazione
Maurizio MONGELLI, CNR IEIIT
Risk Assessment e Ethical Self-Assessment nei progetti Horizon Europe REXASI-PRO e PRAESIIDIUM
Vanessa ORANI, AITEK
Trustworthy AI: l’intelligenza artificiale al servizio delle persone
Gianmarco VERUGGIO, Scuola di Robotica
Dalla Roboetica all’AI Act: lo sviluppo del dibattito sull’etica delle macchine
Per registrarsi:
In presenza: https://www.scuoladirobotica.it/product/seminario-sull-ai-act/
Live streaming: https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZEpcemvpzwvG9bhJyOYRTp0N3h2PJdf_5jJ
Per informazioni: operto@scuoladirobotica.it